Femminismo terrone. Presentazione del libro di Claudia Fauzia e Valentina Amenta

Claudia Fauzia in dialogo con Federica Fabrizio e Mariella Stella

18 Gen 2025 — 19.00

«Dev’essere dura essere una donna, e per di più queer, in Sicilia»: Claudia Fauzia e Valentina Amenta si sentono rivolgere spesso questa osservazione da persone che sembrano condividere la loro stessa lotta. Una frase che implica, in realtà, l’idea di un Sud irrimediabilmente maschilista, refrattario a ogni forma di emancipazione, marginale. Ma se proprio questa marginalità fosse, seguendo bell hooks, «un luogo di radicale possibilità, uno spazio di resistenza»?
Attraverso una lente decoloniale e di genere, le autrici rivendicano l’esigenza di un femminismo terrone: una rivoluzione culturale che sfida le convinzioni radicate sull’identità meridionale e sovverte l’asse Nord- Sud su cui si fonda la narrazione egemonica non solo italiana. Un viaggio di emancipazione e scoperta di identità altre, di lotte e di esperienze, uno spunto prezioso per chiunque voglia comprendere e combattere le ingiustizie che ancora oggi colpiscono il Sud e i sud
(Testo tratto dal sito di TLON)

Human Rights are for everybody: Passionate Politics è il titolo del ciclo di incontri organizzato dal TAM in collaborazione con Non Una di Meno Matera, che mira a esplorare ed espandere i temi dei diritti, in tutte le sue sfaccettature. Questa presentazione è organizzata in collaborazione anche con Casa Netural e TLON.

LE AUTRICI
Claudia Fauzia
è esperta in studi di genere e divulgatrice del femminismo terrone tramite il suo alias @la.malafimmina. Lavora come project manager, è consulente in Diversity & Inclusion e TEDx speaker. Nel 2022 è stata insignita del premio Rosa Parks per il suo impegno nella difesa dei diritti umani e nel 2024 ha ricevuto il Susan Treadwell Memorial Award per gli sforzi nella difesa dei diritti delle donne in Italia.

Valentina Amenta è dottora di ricerca in Studi storico-letterari e di genere presso La Sapienza Università di Roma e attivista femminista terrona. La sua ricerca esplora il Meridione attraverso una prospettiva di genere, queer, postcoloniale e decoloniale. Nel 2023 ha vinto la borsa di ricerca “Liana Borghi”, bandita dalla collana àltera, per il progetto Meridionalismo queer.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

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