Il museo riaprirà il 5 dicembre con la nuova mostra “La forma scavata” di 108 (Guido Bisagni)

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La forma scavata

05 Dic 2025 — 07 Giu 2026

La forma scavata. Una mostra di 108 – Guido Bisagni

Matera è nata nel tufo. Case, muri, fontane, chiese sono state plasmate dal pieno, un blocchetto alla volta con pazienza geometrica e le cave sono l’evidenza fisica del vuoto che rimane.

108 (Guido Bisagni) trova in Matera una familiarità sia nelle forme che nel processo di continua addizione e sottrazione rispetto a un metodo artistico consolidato nei suoi 25 anni di attività.
La forma scavata costruisce un doppio paesaggio, l’uno il negativo dell’altro. Il vuoto delle cave è il pieno della città. Nel vuoto la città vive.

Dopo altri artisti degli ultimi decenni, Matera è ancora oggi oggetto di studio, elaborazione e di struttura da plasmare: 108 e le sue opere astratte aggiunge uno strato al racconto della città.


108 (Guido Bisagni) nasce ad Alessandria nel 1978. Vive e lavora tra Alessandria e Milano.
Storico esponente della scena italiana dell’arte urbana dei primi anni duemila è considerato uno dei primi e maggiori esponenti del post-graffitismo astratto a livello nazionale ed europeo. In seguito all’incontro con il punk e con le sperimentazioni sonore di Luigi Russolo allarga la sua sperimentazione anche al campo musicale sotto lo pseudonimo di Larva 108. Segni, simboli, materializzazioni astratte dalle sembianze organiche compongono il nuovo immaginario poetico e spirituale, nel cui concepimento subentrano contaminazioni di fonti differenti, dall’astrattismo delle avanguardie storiche alla causalità dadaista di H. Arp, dalla numerologia alla pittura primitiva.
Annovera decine di mostre collettive e personali in tutto il mondo.
Testo tratto da Enciclopedia Treccani


Con il patrocinio del Comune di Matera

Attenzione:

La visita avviene attraverso un percorso accompagnato. Si prega di controllare gli orari di visita.

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